venerdì 12 febbraio 2016

Miele, lampascioni e purea di fave


“Lasciate sempre una carezza sul cuscino del mattino, la sera troverete l’ardente bacio da cui riprendere a sognare.” 

Niente da fare, ancora una volta stretto dalla morsa del dubbio su cosa proporre per la sfida n. 54dell’eMMeTiChallenge, ci sono ricascato. Ebbene sì, dal blog Burro e MieleEleonora e Michael ci propongono una mielata sfida “Il Miele” ed io ancora una volta non ho resistito al richiamo della mia terra natìa, perciò alla dolcezza del miele ho voluto contrapporre il sapore amarognolo del lampascione o muscari (per un salentino sono solo PAMPASCIUNI).

Ad un occhio poco allenato può apparire una semplice piccola cipolla, ma i lampascioni, non sono una cipolla, bensì un ricco bulbo che una volta ripulito dalla terra e dalle radici si presenta con una pelle dal rosa tenue a volte anche intenso con sfumature biancastre, ricca di proprietà benefiche. 


Infatti, i pampasciuni attivano le funzioni digestive ed hanno un effetto anti infiammatorio. Sono rinfrescanti, diuretici, contengono quercetina, un flavonoide la cui attività apporta benefici alle vie respiratorie. Abbassano il colesterolo, in quanto, hanno un buon contenuto di composti solfurei con potenziali proprietà antitumorali che aiutano l’organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo.

Pensate addirittura che i pampasciuni sono un’ottima “colla” per riparare pentole di terracotta quando si crepano. Tagliandoli, rilasciano una specie di liquido vischioso che sfregato sulla parte crepata della pentola di terracotta, fino a ricoprirla completamente, una volta che questo liquido è essiccato, la pentola potrà essere utilizzata per tantissime altre volte. Ma ahimè, oramai, è una pratica in disuso e il consumismo ci ha insegnato a non riparare, ma a buttare (creando una marea di rifiuti) e comprare il nuovo, che spesso è di qualità inferiore a ciò che abbiamo buttato.

Ingredienti:

Miele di acacia

Lampascioni

50 g di fave bianche

Olio evo

Peperoncino in polvere

Sale

Pulite i lampascioni privandoli della terra e delle radici e metteteli in acqua fredda per almeno 6-8 ore, cambiando l’acqua un paio di volte.

Nel frattempo mettete a cuocere le fave bianche, precedentemente ammollate per 4-5 ore, fino ad ottenere una purea compatta che mantecheremo con un paio di cucchiaini di olio evo e due di miele di acacia. Mescolate bene il tutto. Potete anche rendere la purea più omogenea usando un mixer.

Asciugate i lampascioni. Con un piccolo e tagliente coltello praticate 5 tagli verticali sul pampasciune (come in foto). 


Così tagliati fateli "marinare" nel miele di acacia per almeno 3 ore.

Dopodiché, mettete a bollire in un pentolino dell’olio di oliva e quando è ben caldo immergete il lampascione che si trasformerà in un bellissimo fiore.

In un piatto adagiate la purea di fave, spolverate del peperoncino in polvere, salate il pampasciune fritto e adagiatelo nel piatto. Un’ultima passata di miele di acacia e assaporate il fiore che madre terra gelosamente custodisce nel suo grembo.