giovedì 13 ottobre 2016

Tapas mollusco



L’innovazione in cucina sarà sempre poca cosa. Per chi ci ha preceduto potremo essere dei folli innovatori, ma per chi verrà saremo solo degli esploratori. La cucina non si arresta, evolve e scopre nuove strade scortando l’uomo nelle sue meraviglie così come nelle sue miserie. Il mondo culinario è pieno di regole, ma come in amore, la cucina permette di vivere in un’altra dimensione, dove le uniche regole sono la fantasia, le risorse e l’esperienza, senza mai dimenticare il luogo da cui proveniamo. Poi, alla fine, ognuno si crea il suo recinto di regole, così da soddisfare, nel miglior modo possibile, il proprio gusto.

Sfida n. 60dell’eMMeTiChallenge con le Tapas proposte dalla caliente catalana Mai del blog il colore della curcuma, che oltre a farci realizzare tre ricette, ci un filo conduttore che dia un senso alle tre preparazioni che proponiamo. Ebbene il tema a cui mi sono ispirato è il mollusco, protagonista delle mie tre proposte.

Ho fatto questa scelta in quanto così come esistono tantissime variazioni nel mondo della cucina che si sono succedute nel tempo, così nel regno animale dei molluschi, le numerose modificazioni intervenute nel corso del tempo, sono difficili da descrivere unitariamente e in maniera completa.

Per di più, così come le ricette vengono tramandate di generazione in generazione lasciando testimonianze del passato, così la maggioranza dei molluschi ha lasciato testimonianze fossili piuttosto evidenti e numerose.

La cucina vive nel tempo come i molluschi testimoniano il suo scorrere.

Ma tralasciamo questi miei tortuosi pensieri che spero non vi tolgano il sonno…


...e veniamo alle mie tre ricette.

Tutte le quantità si intendono per una monoporzione.


Ingredienti per la Tapa:

3 seppioline

¼ di cipolla bianca

3 peperoni friggitelli

2 pomodoro ciliegino

¼ di bicchiere di vino rosso

olio evo

sale e pepe


Pulite le seppioline, staccando la testa, togliendo l’osso e le interiora. Risciacquate i corpi e i tentacoli. 

Fate scaldare un paio di cucchiai di olio in una padella, aggiungete la cipolla tritata e i friggitelli tagliati a metà e privati dei semi. Dopo cinque minuti mettete in padella i pomodoro ciliegino divisi in otto parti e lasciate andare finché i peperoni non saranno ben cotti. 

Togliete dalla padella i peperoni, i pomodoro, aggiungete un cucchiaio di olio e cuocete le seppioline per non più di 5 minuti. A questo punto, unite i peperoni e i pezzetti di pomodoro precedentemente cotti e sfumate con il vino rosso. 

Regolate di sale e pepe e servite caldi.


Ingredienti per il pincho:

3 cozze

1 kiwi gold (kiwi giallo)

farina per polenta istantanea

olio per friggere 


Raschiate le cozze sotto acqua fredda corrente in modo da levare le impurità e privatele della “barba”.

Una volta pulite mettete le cozze in un largo tegame, copritelo con un coperchio e a fiamma viva cuocete le cozze finché non si aprono.

Nel frattempo, pulite un kiwi gold e tagliatelo a cubetti.

Togliete le cozze dalle valve. Distribuite la farina per polenta su un piatto e infarinatevi le cozze, scuotendo ed eliminando la farina in eccesso.

Infilzate in uno stuzzicadenti tre cozze e due cubetti di kiwi gold.

Fate scaldare l’olio per friggere in un largo tegame e quando è ben caldo friggete i pincho. Mettete ad asciugare su carta da cucina e servite, magari infilzati in un pezzo di kiwi gold che farà da base al nostro pincho.


Ingredienti per il montadito:

3 canestrello*

¼ tazza di fumetto di pesce

1 bustina di zafferano

1 pompelmo rosa

¼ di cipolla

1 spicchio di aglio

Olio evo

1 fetta di pane

Sale e pepe


Togliete i canestrello dalle valve e lavateli sotto acqua fredda corrente.

In un pentolino scaldate un paio di cucchiai di olio e fate appassire la cipolla tagliata sottile e l’aglio. A questo punto togliete lo spicchio di aglio e saltate per un minuto per lato i canestrello.

In un altro pentolino, mescolate la bustina di zafferano nel fumetto di pesce.

Versate il fumetto nel pentolino dei canestrelli e fate ridurre. A fine cottura aggiungete una fettina sottile di pompelmo rosa tagliata a vivo. 

Salate e pepate.

Distribuite il composto su una fetta di pane.




* ho usato sempre il singolare per evitare di confonderli con i ben più famosi, deliziosi e friabili biscotti spolverati di zucchero a velo tipici della Liguria e del Piemonte, i canestrelli appunto.

13 commenti:

  1. Ciaooo favoloso ma come al solito molto elaborata anche se non difficile. Mi attira molto non so quando ma prendo nota chissààà poi te lo dico.
    Un abbraccio e buona serata anche a "LEI".
    PS. Questa nuove veste l'hai scelta dai modelli a disposizione oppure hai trovato qualcuno.... mi servirebbe un parere :) :) Grazie.

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    1. PS. Si vede che divento vintage :) tti avevo già fatto la stessa domanda fai conto che non lo rifatta.... :) :) dai che presto faccio 73 altro che vintage.

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  2. Ciao, ma no vai tranquilla sono di facile preparazione.
    Sì la nuova veste si trova tra i template pronti di google.
    Complimentoni, ti davo molti anni in meno.
    A presto

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  3. Ti aspettavo.... e ti giuro che se non ci mettevi le cozze da qualche parte non ti avrei mai più salutato! Perché prima o poi ci rivedremo (con quella santa di tua moglie...haahahahah!).
    Sai che sui molluschi hai tutta la ragione del mondo, loro hanno sempre lasciato traccia della loro presenza ed evoluzione, e dopo le lezioni del cozzaro su perché e dove sono nate sopratutto le cozze, devo dirti che le tue tapas, pure essendo una proposta nuova e fatta a posta per questo contest, sono così convincenti, invitanti e fatte bene che mi sembrano delle tapas di tutta la vita!
    E il tocco del pincho, sostenuto da una mezza patata, dimostra che tu, de tapeo, ne hai fatto un bel po'... mi sbaglio!?
    E comunque l'acostamento kiwi gold/cozza mi mancava, chissà se la possima volta che quello che vive con me ha voglia di puglia, io li propongo i tuoi pinchos, …e la tua tappa …e il tuo saporitissimo montadito! Tutto!
    Per certo, una curiosità, ma il pane del montadito l'ai tostato?

    grazie 1000!

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    1. Grazie Mai, effettivamente non potevo non proporre almeno in una ricetta le mie amate cozze. Ti confido anche che inizialmente avevo pensato di proporre come unico tema le cozze, poi ho desistito ;-)

      A presto e salutami il mio paesano :-)

      p.s. Il pincho non è sostenuto da una mezza patata, ma da un pezzo di kiwi gold

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    2. e l'ho letto pure, ma poi spresso male perche scrivo a rafica!
      intendevo che sei sperto in tapas perche di solito i alcuni pinchos si servono con la mezza patata!

      per certo il tuo paesano vuole farli domenica i tuoi pinchos! ;)

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    3. Infatti mi sono ispirato con la base del kiwi alla miglior tradizione di pinchos ;-)

      Grande Leo, fatemi sapere se vi piacciono.

      Ciao

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  4. Mi son persa nei miei pensieri, gia' con l'incipit del post: e ogni volta,il punto di ritorno era la profondita' che contraddistingue il tuo approccio alla cucina, a cui riesci a dare voce in modo nuovo ogni volta, ma sempre con la stessa introspezione, piu' o meno manifesta (oggi lo e', a volte la si coglie fra le righe) che e' poi la cifra delle tue proposte. Nulla di meno che colto, ma sempre proiettato in una dimensione avventurosa, gravida di sorprese e di aspettative mai deluse.
    Tutto questo per dirti che lo sapevo, che ci mettevi le cozze. :)
    Bravissimo!

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    1. Ma grazie mille Alessandra, sempre troppo buona, i tuoi commenti sono sempre deliziosi e mi fanno quasi arrossire...

      Le cozze erano obbligatorie per me :-)

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  5. Io per i molluschi ho un vero e proprio debole; se poi sono cucinati da te, sono pronta a sottoscrivere l'abbonamento. Maestria, competenza e senso dell'umorismo sono le caratteristiche del tuo approccio in cucina e nella vita. Posso solo dire, ancora una volta, che tua moglie è una donna fortunata. ;-)

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    1. Lei è una donna fortunata come io sono un uomo super fortunatissimo ;-)

      Grazie Mapi a presto

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  6. adoro i molluschi!
    Interessantissime queste tapas, da provare!

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